26 febbraio 1943 – Arrivo del primo trasporto di Rom e Sinti ad Auschwitz – Birkenau

APERTURA DELLO ZIGEUNERLAGER

Il 26 febbraio del 1943 con l’arrivo ad Auschwitz- Birkenau del primo trasporto di Sinti- Rom venne ufficialmente messo in funzione il  „Campo per famiglie zingare” – „Zigeunerlager”.

Fu il primo dei 6 Campi ultimati nel settore BII di Birkenau. Era costituito da 32 baracche. Le condizioni igieniche erano tragiche, mancanza d’acqua e canalizzazioni. Solo in 3 baracche c’erano i lavandini e in 2 baracche le latrine.

Ad Auschwitz- Birkenau furono deportati Rom e Sinti da tutta l’Europa. Il gruppo piu’ numeroso furono i Sinti e Rom dall’Austria e Germania circa i 2/3 dei deporati (14.000 persone); poi i Sinti e Rom provenienti dal Protettorato di Cechia e Moravia (4.500 persone circa) e 1.300 Rom dalla Polonia occupata. A questa cifra vanno aggiunti circa 1.700 Rom provenienti da Bialistock (Polonia)  che sospettati di tifo non furono registrati ed inviati direttamente nelle camere a gas e uccisi.

In generale, fino alla fine del 1943  nello Zigeunerlager furono deportate circa 18.736 persone, nel 1944  circa 2.207 persone. Di queste circa  9.500 furono i bambini al di sotto dei 14 anni e circa 380 i bambini nati nel Campo.

Ad Auschwitz Birkenau morirono circa 21.000 Sinti e Rom provenienti da 12 Stati.

Oggi visitando il Museo di Auschwitz e’ possibile visitare la mostra dedicata al genocidio di Sinti e Rom nel blocco numero 13 di Auschwitz 1. L’esposizione e’ stata aperta ufficialmente il 2 agosto 2001. Il progetto venne realizzato su iniziativa del „Centro di documentazione e Cultura Sinti e Rom” di Heidelberg, dall’ Associazione Rom polacchi, dal Museo della cultura Rom di Brno, da varie organizzazioni Rom Olandesi, Ungheresi, Serbe, Ucraine e dal Museo Statale di Auschwitz Birkenau.

Nel settore BIIe di Birkenau e’ inoltre possibile visitare il monumento in ricordo alle vittime eretto da Vincenz Rose negli anni settanta e risitemato dal nipote Romani Rose  nel 2007.

Monumento Sinti Rom Birkenau BIIe Fot. http://faculty.berea.edu

Poesia di Alexian Santino Spinelli incisa sul Roma Memorial di Berlino

Auschwitz

Muj shukho                                 Faccia incavata

Jakha kale                                    Occhi oscurati

Wust shurde..                             Labbra fredde..

Kwite..                                            Silenzio..

Jilo cindo                                      Cuore strappato

Bi dox                                             Senza fiato

Bi lav                                               Senza parole

Nikht rovibe                                Nessun pianto

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