E’ accettabile essere considerati colpevoli in quanto nati?

Fot. Carlo Beolchi

[…] Ma le madri vegliarono a preparare con dolce cura il cibo per il viaggio, e lavarono i bambini, e fecero i bagagli, e all’alba i fili spinati erano pieni di biancheria infantile stesa al vento ad asciugare; e non dimenticarono le fasce, e i giocattoli, e i cuscini, e le cento piccole cose che esse ben sanno, e di cui i bambini hanno in ogni caso bisogno. Non fareste anche voi altrettanto? Se dovessero uccidervi domani col vostro bambino, voi non gli dareste oggi da mangiare. […]

Primo Levi “Se questo e’ un uomo”

Nel blocco numero 6 ad Auschwitz I l’ultima stanza e’ dedicata ai bambini. Passando davanti ai vestitini, alle scarpine degli innocenti piu’ innocenti di tutti,  mi viene sempre alla mente questo pensiero di Primo Levi nel racconto dell’ultima notte nel Campo di Fossoli prima della partenza verso Auschwitz.

Per la mano assassina nazista, l’unica colpa di questi bambini era quella di essere nati.

E’ accettabile essere considerati colpevoli in quanto nati?

 

Fot. Carlo Beolchi

 

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